Vodafone sta per aumentare i costi a molti dei suoi clienti. Ecco di quali si tratta e come agire se non si è d’accordo.
Il mondo della telefonia è in costante aggiornamento e, quindi, spesso sottoposto a ricerche e lavori volti a mantenere le proprie offerte vantaggiose e al contempo al passo coi tempi. Un connubio che non è sempre possibile sostenere. E ne sa qualcosa Vodafone che proprio in questi giorni sta comunicando l’aumento di alcuni dei suoi servizi a chi è già cliente.
Una mossa fatta per restare all’avanguardia e offrire sempre il meglio, ma che potrebbe non piacere a tutti portando anche a delle cancellazioni dal servizio. Recedere ai vari contratti è, infatti, possibile. E oggi vedremo come fare e chi è effettivamente a rischio di aumenti.
Vodafone aumenta le tariffe: ecco a chi e come intervenire
In questi giorni Vodafone ha comunicato l’esigenza di aumentare alcune delle sue tariffe che, a partire dal 5 luglio 2024, cambieranno andando incontro ad aumenti che varieranno dai 3 ai 13 euro al mese. Cifre che per alcuni potrebbero risultare (specie nel secondo caso) davvero impossibili da sostenere e che potrebbero, quindi, portare a un’interruzione del servizio. Alla base di questa scelta pare ci sia la necessità da parte del gestore di continuare a investire nella ricerca volta a migliorare la stabilità e l’efficienza delle reti.
I clienti che si troveranno davanti a questi aumenti riceveranno comunicazione degli stessi in fattura, apprendendo così anche l’entità degli stessi. Chi non fosse d’accordo avrà ben 60 giorni di tempo per recedere dal contratto in atto, e tutto senza penali. Allo stesso tempo, sarà possibile passare anche a un altro operatore, sempre senza penali e mantenendo il proprio numero di telefono.
Per agire basterà andare alla pagina dedicata al recesso e presente sul sito di Vodafone o recarsi presso uno dei tanti negozi Vodafone dove, tra le altre cose, si potranno ottenere anche informazioni aggiuntive. Ovviamente resta valida la possibilità di contattare il servizio clienti per avere delucidazioni sulla propria situazione, su eventuali aumenti previsti e su tutte le opzioni a disposizione. È bene ricordare che anche in caso di recesso, benché non siano previste penali, andranno pagate le eventuali rate residue dei dispositivi associati all’abbonamento. Anche per questo si può comunque chiedere aiuto alla Vodafone, in modo da conoscere tutte le modalità previste e le possibili alternative, qualora ce ne fossero.